venerdì 20 novembre 2015

Intervista a Bashar al Assad sugli attentati di Parigi.



D. Che cosa pensa di quanto è successo a Parigi Venerdì? 
R. Per prima cosa offriamo le nostre condoglianze alle famiglie francesi che ieri hanno perso dei cari. Noi siamo quelli più vicini a questa situazione che possano capire quanto è successo ieri in Francia, perchè stiamo soffrendo per questo tipo di terrorismo da almeno cinque anni.
Quello che è accaduto ieri in Francia non può essere separato da ciò che è successo a Beirut, due giorni fa, perchè questo è il terrorismo. Ecco perchè non dovete considerare il terrorismo diverso a secondo delle zone in cui opera. Non dovete guardare soltanto alla Siria, allo Yemen, alla Libia, alla Francia...attualmente è un'unica arena in tutto il mondo.

D. I servizi di intelligence siriana sanno se gli individui che hanno compiuto questo gesto venivano dalla Siria o erano in contatto con qualche gruppo in Siria?
R. No, non abbiamo nessuna informazione su quanto accaduto, ma qui non si tratta di sapere i nomi, chi è stato e chi no. Avevamo messo in guardia tre anni fa su quello che poteva succedere in Europa ed avevamo detto di non intromettersi nella situazione siriana. Diventerà un terremoto che si sentirà in tutto il mondo e, sfortunatamente, le autorità europee non hanno ascoltato quello che dicevamo. Pensavano fossero delle minacce e non hanno imparato nulla dai fatti dell'inizio dell'anno, da Charlie Hebdo.
Fare dichiarazioni contro il terrorismo non significa nulla, il terrorismo dovete andare a combatterlo, dovete seguire una politica giusta e corretta. 

D. La Siria è pronta a combattere insieme alla Francia contro il terrorismo e ad aiutare l'Intelligence francese se lo dovessero richiedere?
R. Non lo devono chiedere, devono solo essere seri, allora saremo pronti a combattere il terrorismo insieme a loro. Siamo pronti a combattere il terrorismo insieme a chiunque voglia farlo seriamente e il governo francese attualmente non è serio. 

D. Ha un messaggio per il presidente francese Hollande?
R. Che lavori per la sicurezza e gli interessi del suo popolo, e c'è una domanda che ogni francese dovrebbe porsi: La politica francese, negli ultimi cinque anni, ha fatto qualcosa di buono per i francesi? Sembra di no. Allora la prima cosa che gli chiedo è di lavorare per gli interessi dei francesi, e se vuole farlo deve cambiare la sua politica. 

D. Quali sono le condizioni perchè il governo siriano ed il governo francese lavorino insieme, o che i servizi siriani lavorino con quelli francesi?
R. Non si può parlare di cooperazione di intelligence senza una cooperazione politica. Non si può parlare di cooperazione di intelligence per combattere il terrorismo quando allo stesso tempo la vostra politica, la politica del vostro stesso governo, va nella direzione di sostenere il terrorismo. Questo è quello che intendo per "essere seri".  


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